15.04.2020
1) Come mai Gallus è in grado di offrire Gallus Labelfire anche per la stampa e la finitura di scatole pieghevoli, oltre che per la produzione di etichette autoadesive?
Martin Leonhard: Uno dei fattori decisivi per lo sviluppo del «Carton Kit» è stata la richiesta di un importante produttore di tabacchi. Le soluzioni disponibili all'epoca sul mercato non erano ancora in grado di soddisfare le esigenze del cliente. Dopo un'attenta analisi delle nostre capacità, il nostro team è giunto alla conclusione che potevamo offrire una soluzione in grado di stampare digitalmente scatole pieghevoli con una qualità di stampa molto elevata (7c) e di rifinirle in linea.
2) Come vengono stampati oggi i cartoni pieghevoli?
Martin Leonhard: La stampa rotocalco domina con oltre l'80% della stampa delle confezioni di tabacco. Ciò comporta lunghi tempi di preparazione e costi elevati per gli strumenti. La stampa rotocalco è seguita dalla stampa offset.
3) Il mercato della stampa di scatole pieghevoli ha le sue regole. Quali sono secondo lei le tre tendenze principali di questo segmento di mercato?
Martin Leonhard: L'agilità richiesta dal mercato è strettamente legata alla produzione just-in-time. Con margini in costante riduzione, la produzione in linea sta diventando sempre più importante. Il mercato del tabacco pone già oggi requisiti elevatissimi in termini di produttività (in alcuni casi 24 ore su 24, 7 giorni su 7), qualità di stampa e possibilità di finitura (vernici ad effetto e effetti metallici). È qui che entra in gioco il digitale. La stampa digitale consente di stampare i substrati più diversi in modo più rapido, versatile e intuitivo. Per la produzione, l'uso della stampa a getto d'inchiostro significa concretamente:
a) stampare lavori con tirature ridotte (nel mercato delle scatole pieghevoli, ad esempio, 50.000-60.000 sono considerate tirature ridotte)
-> «time-to-market» più breve
b) stampa con i cosiddetti «batch estesi» (stesso substrato e stessa linea di fustellatura) come opzione più conveniente per stampare un lavoro in molte varianti diverse
c) Nessun utensile convenzionale necessario e facile da usare
4) Ci sono particolari difficoltà nella stampa di applicazioni su cartone leggero? Martin Leonhard: Sì, naturalmente. Stampare scatole pieghevoli è completamente diverso dal stampare ed elaborare etichette. Il mercato delle scatole pieghevoli è più ampio e quindi le tirature richieste sono più elevate. "Industrial strength", ovvero affidabilità e disponibilità delle macchine, è una parola chiave importante. Le scatole pieghevoli sono spesso utilizzate come imballaggio primario, in particolare nel settore del tabacco. Tuttavia, il cartone leggero come substrato non ha proprietà barriera. Pertanto, gli inchiostri devono soddisfare gli elevati requisiti di conformità dei produttori di tabacco, poiché la produzione di tabacco è soggetta alla legislazione alimentare. In questo contesto, anche la sicurezza dei prodotti è di fondamentale importanza affinché possano essere utilizzate nuove tecniche o processi. Tutto sommato, è un mercato entusiasmante ma molto impegnativo!
5) Qual è la domanda per questa attrezzatura? Martin Leonhard: La Gallus Labelfire con «Carton Kit» è già utilizzata con grande successo da uno dei maggiori produttori di articoli di tabacco. Quest'azienda ha investito in quattro Gallus Labelfire, tre delle quali per la stampa e la finitura di scatole pieghevoli, principalmente per la produzione in lotti estesi. Una Gallus Labelfire è in fase di qualificazione per un'altra applicazione.
6) Secondo lei è valsa la pena convertire la Gallus Labelfire per poter stampare scatole pieghevoli? Martin Leonhard: Naturalmente l'adattamento della prima Labelfire per poter stampare cartone leggero è stata una sfida, ma ne è valsa la pena. Soddisfacendo queste nuove esigenze dei clienti, Gallus ha gettato le basi per conquistare una nicchia nel mercato delle scatole pieghevoli. Oggi siamo in grado di offrire una Gallus Labelfire in grado di stampare sia etichette autoadesive che scatole pieghevoli, anche se queste due applicazioni non sono in alcun modo comparabili. Siamo curiosi di vedere gli sviluppi in questo settore e, in particolare, se e come il getto d'inchiostro si affermerà nel mercato delle scatole pieghevoli.
Grazie mille per l'intervista!
Nell'intervista Martin Leonhard, Business Development Digital presso Gallus Ferd. Rüesch, parla di Gallus Labelfire dotata del cosiddetto «Carton Kit».
15.04.2020
1) Come mai Gallus è in grado di offrire Gallus Labelfire anche per la stampa e la finitura di scatole pieghevoli, oltre che per la produzione di etichette autoadesive?
Martin Leonhard: Uno dei fattori decisivi per lo sviluppo del «Carton Kit» è stata la richiesta di un importante produttore di tabacchi. Le soluzioni disponibili all'epoca sul mercato non erano ancora in grado di soddisfare le esigenze del cliente. Dopo un'attenta analisi delle nostre capacità, il nostro team è giunto alla conclusione che potevamo offrire una soluzione in grado di stampare digitalmente scatole pieghevoli con una qualità di stampa molto elevata (7c) e di rifinirle in linea.
2) Come vengono stampati oggi i cartoni pieghevoli?
Martin Leonhard: La stampa rotocalco domina con oltre l'80% della stampa delle confezioni di tabacco. Ciò comporta lunghi tempi di preparazione e costi elevati per gli strumenti. La stampa rotocalco è seguita dalla stampa offset.
3) Il mercato della stampa di scatole pieghevoli ha le sue regole. Quali sono secondo lei le tre tendenze principali di questo segmento di mercato?
Martin Leonhard: L'agilità richiesta dal mercato è strettamente legata alla produzione just-in-time. Con margini in costante riduzione, la produzione in linea sta diventando sempre più importante. Il mercato del tabacco pone già oggi requisiti elevatissimi in termini di produttività (in alcuni casi 24 ore su 24, 7 giorni su 7), qualità di stampa e possibilità di finitura (vernici ad effetto e effetti metallici). È qui che entra in gioco il digitale. La stampa digitale consente di stampare i substrati più diversi in modo più rapido, versatile e intuitivo. Per la produzione, l'uso della stampa a getto d'inchiostro significa concretamente:
a) stampare lavori con tirature ridotte (nel mercato delle scatole pieghevoli, ad esempio, 50.000-60.000 sono considerate tirature ridotte)
-> «time-to-market» più breve
b) stampa con i cosiddetti «batch estesi» (stesso substrato e stessa linea di fustellatura) come opzione più conveniente per stampare un lavoro in molte varianti diverse
c) Nessun utensile convenzionale necessario e facile da usare
4) Ci sono particolari difficoltà nella stampa di applicazioni su cartone leggero? Martin Leonhard: Sì, naturalmente. Stampare scatole pieghevoli è completamente diverso dal stampare ed elaborare etichette. Il mercato delle scatole pieghevoli è più ampio e quindi le tirature richieste sono più elevate. "Industrial strength", ovvero affidabilità e disponibilità delle macchine, è una parola chiave importante. Le scatole pieghevoli sono spesso utilizzate come imballaggio primario, in particolare nel settore del tabacco. Tuttavia, il cartone leggero come substrato non ha proprietà barriera. Pertanto, gli inchiostri devono soddisfare gli elevati requisiti di conformità dei produttori di tabacco, poiché la produzione di tabacco è soggetta alla legislazione alimentare. In questo contesto, anche la sicurezza dei prodotti è di fondamentale importanza affinché possano essere utilizzate nuove tecniche o processi. Tutto sommato, è un mercato entusiasmante ma molto impegnativo!
5) Qual è la domanda per questa attrezzatura? Martin Leonhard: La Gallus Labelfire con «Carton Kit» è già utilizzata con grande successo da uno dei maggiori produttori di articoli di tabacco. Quest'azienda ha investito in quattro Gallus Labelfire, tre delle quali per la stampa e la finitura di scatole pieghevoli, principalmente per la produzione in lotti estesi. Una Gallus Labelfire è in fase di qualificazione per un'altra applicazione.
6) Secondo lei è valsa la pena convertire la Gallus Labelfire per poter stampare scatole pieghevoli? Martin Leonhard: Naturalmente l'adattamento della prima Labelfire per poter stampare cartone leggero è stata una sfida, ma ne è valsa la pena. Soddisfacendo queste nuove esigenze dei clienti, Gallus ha gettato le basi per conquistare una nicchia nel mercato delle scatole pieghevoli. Oggi siamo in grado di offrire una Gallus Labelfire in grado di stampare sia etichette autoadesive che scatole pieghevoli, anche se queste due applicazioni non sono in alcun modo comparabili. Siamo curiosi di vedere gli sviluppi in questo settore e, in particolare, se e come il getto d'inchiostro si affermerà nel mercato delle scatole pieghevoli.
Grazie mille per l'intervista!
Nell'intervista Martin Leonhard, Business Development Digital presso Gallus Ferd. Rüesch, parla di Gallus Labelfire dotata del cosiddetto «Carton Kit».